GIRANDOLE AGLI AGRUMI

Qualche giorno fa pensava a quali dolcetti fare perla festa in maschera delle mie piccine, e mi sono ricordata di queste girandole. Era una vita che non le mangiavo, allora sono andata a rispolverare il vecchio quaderno delle ricette della mia mamma e le ho trovate.
Eccole

Ieri sera mentre realizzavo questi buonissimi dolcetti, ho avuto un po' di malinconia e nostalgia. Sono tornata indietro negli anni, quando ero alle elementari (oggi non si chiamano neanche più così, oddio sono veccia!!!!!); mi ricordo di un pomeriggio, faceva freddo e io ero vicino al camino a fare i compiti.
Ad un certo punto nell'aria ha iniziato ad espandersi un profumo intenso e soave, un misto di lievito, arancia e limone.....direi quasi paradisiaco. Erano le girandole che mia madre stava friggendo nell'olio. Se ci penso mi sembra ancora di riuscire a sentirlo.

Gli ingredienti sono pochi e semplici.

Per la sfoglia:
Farina: 500 g                   Zucchero: 50 g.        Latte: 1 bicchiere          Uova: 1 intero
Lievito di birra: 25 g.

Per il ripieno:
Zucchero: 200 g.        Arancia: la buccia grattugiata di uno        Limone: la buccia grattugiata di uno

Olio per la frittura e decorazioni di zucchero coloratoa  piacere



Innanzitutto grattugiamo in una ciotola la buccia dell'arancia e del limone e amalgamiamola bene con lo zucchero teniamo da parte e dedichiamoci alla sfoglia.
Impastiamo insieme tutti gli ingredienti. La pasta deve essere bene elastica quindi, se la prepariamo a mano, dobbiamo impastarla per una decina di minuti. Quando la pasta srà pronta dividiamola a metà e iniziamo a stenderla fino allo spessore di qualche millimetro dandole la forma di un cerchio. Prendiamo metà del composto di zucchero e agrumi e cospargiamolo su tutta la superficie del cerchio; poi iniziamo ad arrotolare abbastanza stretto, formando un lungo rotolo. Facciamo la stessa cosa con l'altra metà di impasto.

                                                                                                   
Adesso con un coltello bene affilato tagliamo i due rotoli in tante "rotelle" della larghezza di un dito.

Mettiamo a scaldare l'olio. Adesso inizia un po' il "difficile", nel senso che, non essendo un pasticcere, non riesco a darvi la temperatura dell'olio e i tempi di cottura; dovete "regolarvi", come si dice in gergo.
Provate la temperatura iniziando la cottura con le rotelle esterne del rotolo che sono più piccole e meno saporite. L'olio non deve essere molto caldo altrimenti si coloriranno troppo in fretta e la pasta risulterà cruda all'interno. E' importante cuocerne poche per volta e rigirarle spesso.

Una accortezza: dopo 4-5 fritture, lo zucchero che sarà fuoriuscito dalle girandole, tenderà a scurirsi e a galleggiare nell'olio, quindi con una paletta cercate di toglierlo, prima di cuocere altri dolcetti.

Scolate su carta da cucina, ma non lasciateli troppo altrimenti lo zucchero si attaccherà alla carta.

Se volete potete docorarle con codette di zucchero colorato.